Le energie rinnovabili rappresentano circa il 21% dell'energia totale utilizzata per il riscaldamento e il raffreddamento nell'Unione Europea (UE).
Nel quadro dell'esperienze che favoriscono la transizione energetica, RIGENERA, nell'ambito del progetto europeo BUILDHEAT contribuisce a dimostrare come sia possibile facilitare la transizione energetica attraverso la riqualificazione del patrimonio edilizio più energivoro (anni '50 - '70).
EUROSTAT ha raccolto i dati dal 2004 e evidenzia come questa quota sia aumentata costantemente, poiché nel 2004 tale quota era del 12%. L'aumento dell'industria, dei servizi e delle famiglie ha contribuito alla crescita delle energie rinnovabili utilizzate per il riscaldamento e il raffreddamento.
La Svezia si è distinta tra gli Stati membri dell'UE con quasi due terzi (65%) dell'energia utilizzata per il riscaldamento e il raffreddamento nel 2018 derivante da fonti rinnovabili. Più della metà dell'energia utilizzata per il riscaldamento e il raffreddamento proviene da fonti energetiche rinnovabili in Lettonia (56%), Finlandia (55%) ed Estonia (54%).
Al contrario, le fonti rinnovabili hanno contribuito meno al riscaldamento e al raffreddamento in Irlanda e Paesi Bassi (entrambi il 6%), Belgio (8%) e Lussemburgo (9%).
In Italia le energie rinnovabili rappresentano il 19% dell'energia totale utilizzata per il riscaldamento e il raffreddamento.
L'EUROSTAT, spiega anche che tali percentuali indicate per l'energia rinnovabile comprendono l'energia termica e termica derivata (da aria, terra o acqua) catturata dalle pompe di calore (tuttavia questa informazione non è ancora disponibile da tutti i paesi). Nel 2018, tale energia termica ha contribuito per oltre un quarto (27%) dell'energia da fonti rinnovabili utilizzata per il riscaldamento e il raffreddamento.
Link sulla fonte dei dati e per ulteriori informazioni sulle statistiche EUROSTAT
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