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partecipa all'iniziativa, condividendo un'immagine sul tema dell'efficenza energetica
Il recepimento della direttiva comunitaria sulle rinnovabili Direttiva UE 2018/2001 sulle fonti rinnovabili (la cosiddetta RED II), nel decreto Milleproroghe, introduce per la prima volta misure specifiche che consentiranno alle comunità, alle famiglie e alle imprese di trasformarsi in PROSUMERS, ovvero, produttori di energia pulita.
La direttiva UE di fatto ha introdotto il concetto di energy community, ossia soggetti giuridici all’interno dei quali agiscono collettivamente autoconsumatori di rinnovabili “il cui obiettivo principale è fornire benefici ambientali, economici o sociali” ai membri.
Il decreto Milleproroghe potrebbe segnare, anche in Italia, l'avvio della possibilità di condivisione degli impianti fotovoltaici, aprendo di fatto all’autoconsumo e alla nascita delle comunità energetiche e a favore della maggiore resilienza urbana.
La detrazione spetta esclusivamente gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi.
Disponibile sul portale del progetto europeo BUILDHEAT, il Kit educativo "Educational Kit" dedicato alle soluzioni adottate nell'ambito del progetto per gli interventi di riqualificazione energetica dell'edilizia esistente.
Quasi il 27% del consumo totale di energia in Europa viene speso in edifici residenziali.
La necessità di ridurre il consumo di energia nel settore dell'edilizia è ampiamente riconosciuta. Può essere realizzato attraverso una profonda riqualificazione del patrimonio edilizio.
Le energie rinnovabili rappresentano circa il 21% dell'energia totale utilizzata per il riscaldamento e il raffreddamento nell'Unione Europea (UE).
Nel quadro dell'esperienze che favoriscono la transizione energetica, RIGENERA, nell'ambito del progetto europeo BUILDHEAT contribuisce a dimostrare come sia possibile facilitare la transizione energetica attraverso la riqualificazione del patrimonio edilizio più energivoro (anni '50 - '70).
EUROSTAT ha raccolto i dati dal 2004 e evidenzia come questa quota sia aumentata costantemente, poiché nel 2004 tale quota era del 12%. L'aumento dell'industria, dei servizi e delle famiglie ha contribuito alla crescita delle energie rinnovabili utilizzate per il riscaldamento e il raffreddamento.
La Svezia si è distinta tra gli Stati membri dell'UE con quasi due terzi (65%) dell'energia utilizzata per il riscaldamento e il raffreddamento nel 2018 derivante da fonti rinnovabili. Più della metà dell'energia utilizzata per il riscaldamento e il raffreddamento proviene da fonti energetiche rinnovabili in Lettonia (56%), Finlandia (55%) ed Estonia (54%).
Al contrario, le fonti rinnovabili hanno contribuito meno al riscaldamento e al raffreddamento in Irlanda e Paesi Bassi (entrambi il 6%), Belgio (8%) e Lussemburgo (9%).
In Italia le energie rinnovabili rappresentano il 19% dell'energia totale utilizzata per il riscaldamento e il raffreddamento.
L'EUROSTAT, spiega anche che tali percentuali indicate per l'energia rinnovabile comprendono l'energia termica e termica derivata (da aria, terra o acqua) catturata dalle pompe di calore (tuttavia questa informazione non è ancora disponibile da tutti i paesi). Nel 2018, tale energia termica ha contribuito per oltre un quarto (27%) dell'energia da fonti rinnovabili utilizzata per il riscaldamento e il raffreddamento.
Link sulla fonte dei dati e per ulteriori informazioni sulle statistiche EUROSTAT
Il webinar che si terrà il 21 febbraio alle 14:00 presenterà l'esperienza di due progetti H2020: BuildHeat e 4RinEU.
Il settore dell'edilizia è il maggiore consumatore di energia nell'UE ed è stato osservato che il 75% degli edifici dell'UE è inefficiente dal punto di vista energetico. Un patrimonio edilizio riqualificato e rinnovato ha quindi un ruolo chiave per la transizione verso un sistema energetico più intelligente, rinnovabile e decarbonizzato e, a lungo termine, verso un'economia neutrale dal punto di vista climatico.
BuildHeat in collaborazione con 4RinEU e UIPI invita al webinar per scoprire approcci innovativi, le lezioni apprese e i risultati raggiunti per la riqualificazione di case plurifamiliari nell'Unione Europea.
La ristrutturazione edilizia e la combinazione di mobilità sostenibile ridurrebbero in modo permanente le emissioni e potrebbero essere finanziati abolendo i sussidi statali alle fonti fossili.
Nello studio perseguito da RIGENERA per realizzare opportunità di rigenerazione urbana, il settore dei trasporti è fondamentale. Per questo l'area pilota del progetto BUILDHEAT, ovvero il quartiere di Colli Aniene, è un esempio di quartiere con un bilanciamento importante di spazi verdi, edilizia degli anni '50-'70 e larghi spazi dedicati alla viabilità che rendono il quartiere estremamente vivibile da un punto di vista della mobilità. Tuttavia l'infrastruttura per la mobilità sostenibile è ancora una potenzialità da sviluppare. Investire per la “ristrutturazione energetica profonda” degli edifici esistenti con uno sguardo 'integrato' al quartiere significa, da una parte ridurre il fabbisogno di energia degli edifici di una cifra compresa tra il 50 e l’80% (che in realtà sarebbe da perseguire entro il 2050) ma ciò diventa possibile solo se facilitato dalle normative locali e nazionali. D'altra parte la legge regionale per la rigenerazione urbana segna un passo avanti importante per la progettazione complessa e la rigenerazione urbana ed è necessario tuttavia armonizzare molto più le normative e gli incentivi per far sì che le buone norme diventino concretamente perseguibili in strumenti operativi per la rigenerazione urbana.
Di nuovo, da un punto di vista di progettazione integrata, la chiave di successo oltre alla riqualificazione edilizia, può essere centrata nel dedicare soluzioni alla mobilità sostenibile. Vi sono buone pratiche emerse recentemente in questa direzione, come il lavoro perseguito da ANCI LAZIO per la realizzazione di un Piano d'Azione per la mobilità sostenibile a livello regionale.
Qui ci riferiamo ad esempio ad una breve intervista condotta un mese fa in occasione dell'evento "Let's Cooperate" del programma europeo Interreg Europeo. Alcune buone prassi per la mobilità sostenibile sono presentate dai referenti del progetto REGIO-MOB, coordinato da ANCI LAZIO. Ad esempio, la realizzazione di tariffe integrate interregionali favorirebbero molto la mobilità sostenibile assieme a quella che viene suggerita attraverso il dialogo con la città di Lubiana, per la realizzazione di schemi innovativi dei cosiddetti Park&Ride, ovvero punti di snodo dove viene favorita l'intermodalità che molto farebbe bene alla città di Roma, e in questo senso, il lavoro di Anci Lazio contribuisce al successo di strategie di sostenibilità.
here below a list of good practices selected within REGIO-MOB project which can support urban areas to improve transport conditions and urban livability
Principali argomenti dell'incontro:
Facciate e sistemi di riscaldamento: PRIMA SFIDA PER IL CONSORZIO BUILDHEAT.
Casi dimostrativi
3 casi dimostrativi situati rispettivamente a Roma, Salford e Saragozza.
Collegamento alle pagine del progetto BUILDHEAT